Cooperazione internazionale
La seconda parola chiave Cooperazione della nostra denominazione sta a significare l'intenzione di promuovere la pace anche facendo interventi di cooperazione decentrata.
La Tavola della Pace e della Cooperazione sceglie e realizza solo progetti di cooperazione che hanno alcune caratteristiche particolari:
- la prima caratteristica consiste nella scelta di progetti che siano cooerenti con la consapevolezza della responsabilità che gravano sulle nostre spalle di europei facenti parte di quei 20% dell'umanità che non disdegna guerre e violenze per accaparrarsi l'80% delle risorse mondiali.
- la seconda caratteristica consiste nella pregiudiziale per cui il contenuto e la destinazione dei progetti non assumano mai il carattere di supporto, più o meno camuffato, a politiche neocoloniali o ad iniziative di guerra o fiancheggiamento degli eserciti che occupano territori altrui. Ne discende, che le attività di cooperazione progettate o realizzate con la partecipazione delle Tavola devono essere contrarie a qualsiasi violenza e a qualsiasi guerra, comprese quelle strumentalmente giustiticate per fini umanitari, per esportare la democrazia con le armi o per combattere il terrorismo, come ipocriticamente e ripetutamente è stato fatto negli ultimi 15 anni.
- la terza caratteristica consiste nel promuovere e partecipare a programi di cooperazione che abbiano come fine ultimo quello di contribuire, nei limiti della possibilità, ad aiutare i destinatari della cooperazione a superare la cause che stanno alla radice dei loro bisogni e ad avviare processi di riconciliazione, anzichè offrire gesti di mera assistenza, se questi rischiano di perpetuare lo stato di ingiustizia e violenza che l'accompagna.
Le ragioni dell’impegno della Tavola nella cooperazione allo sviluppo
1. Collegare territori e comunità nel mondo
L’intreccio di relazioni tra comunità ubicate in contesti diversi è uno degli elementi importanti (ancorché non sufficiente) nella costruzione di una cultura di pace.
Scambiare esperienze e conoscenze con persone che vivono in territori extra-europei attraverso la realizzazione di progetti specifici riduce la lontananza culturale tra le rispettive popolazioni e costituisce un elemento concreto del lavoro sulla cittadinanza globale sui quali la Tavola è da tempo impegnata.
Sviluppando la comprensione degli altri e della loro storia, delle loro tradizioni e dei loro valori spirituali, e creando su questa base un nuovo spirito basato sul riconoscimento della nostra crescente interdipendenza, possiamo contribuire alla realizzazione di progetti comuni e ad affrontare i conflitti in maniera intelligente e pacifica.
2. Operare per ridurre le disuguaglianze
Le disuguaglianze tra i paesi sviluppati e quelli arretrati o in via di sviluppo rimangono tuttora drammatiche. Fame, guerre, indisponibilità di acqua, espropriazione di terre costringono ancora oggi molti milioni di persone a vivere in condizioni di povertà e deprivazione.
Dato che non ci possono essere libertà e pace senza giustizia, è importante, anche in una logica di restituzione, destinare tempo e risorse ad azioni che mirino a ridurre queste diseguaglianze, che incidono anche sulla effettiva possibilità di sviluppo di questi paesi.
3. Sensibilizzare la comunità locale e operare sugli obiettivi di sviluppo sostenibile
Nell'agosto del 2015, 193 paesi hanno concordato in sede ONU i 17 obiettivi seguenti, da perseguire nelle rispettive società, senza più distinzione tra Paesi sviluppati, emergenti e in via di sviluppo:
- sconfiggere la povertà e la fame
- garantire buona salute: garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età;
- istruzione di qualità: garantire a tutti un'istruzione inclusiva e promuovere opportunità di apprendimento permanente eque e di qualità;
- parità di genere: raggiungere la parità di genere attraverso l'emancipazione delle donne e delle ragazze;
- acqua pulita e servizi igienico-sanitari ed energia rinnovabile e accessibile;
- buona occupazione e crescita economica;
- innovazione e infrastrutture, città e comunità sostenibili;
- ridurre le disuguaglianze: ridurre le disuguaglianze all'interno e tra i paesi;
- utilizzo responsabile delle risorse e lotta contro il cambiamento climatico;
- utilizzo sostenibile del mare e della terra;
- pace e giustizia
La Tavola ha richiamato l’importanza di comunicare ed agire per queste finalità nel documento programmatico approvato dall’assemblea generale del novembre 2020. Alcuni obiettivi hanno maggiore rilevanza in contesti di relativa arretratezza, ma essi disegnano nel loro insieme la tendenza ad una realtà globale diversa da quella in cui oggi viviamo. Questi obiettivi sono al centro di molti progetti di cooperazione, che rappresentano un’opportunità per sensibilizzare la comunità locale e individuare modalità innovative per attuare quegli obiettivi anche nella nostra realtà.