Giustizia per Giulio Regeni
La campagna "Giustizia per Giulio Regeni" è stata sviluppata tra il 2016 e il 2019. Il Comitato Esecutivo della Tavola della Pace e della Cooperazione ha collaborato con gli Enti (Comuni e Associazioni di società civile) che hanno sostenuto la campagna “VERITÀ PER GIULIOREGENI”, finalizzata a promuovere la conoscenza della vicenda e a rivendicare la “VERITA’ PER GIULIO REGENI” attraverso l'affissione di striscioni nei municipi dei 14 comuni soci e nelle sedi dei soci di società civile. Inoltre fu realizzato un fascicolo, che potete trovare in allegato, con fotografie, facciate e commenti dai rappresentanti dell'ente che hanno aderito alla campagna
Gli striscioni e i manifesti sono stati prodotti osservando scrupolosamente la grafica adottata daAmnesty International per la campagna.
La scelta di comporre il fascicolo alternando alle foto gli articoli di stampa sulla tragica vicenda è finalizzata ad accompagnare le immagini con l’aggiornamento costante sulle informazioni che sono state pubblicate dai quotidiani.
Riccardo Noury Portavoce Amnesty International Italia
"Giulio era un portatore di pace". Questa affermazione è verissima, e per questo apprezzo la decisione della Tavola della Pace e della Cooperazione di dedicargli questo quaderno. É bello impossessarsi di quell'affermazione e riportarla qui, nel luogo dove deve stare. Perché invece, nella voce di chi l'ha pronunciata, suona falsa e cinica. Era il 6 dicembre 2016 quando il procuratore generale d'Egitto Nabil Sadeq la riferì, in un incontro coi suoi colleghi di Roma e alla presenza dei genitori di Giulio e della loro avvocata Alessandra Ballerini. In quell'incontro il procuratore promise, come fatto in precedenza e come sarebbe stato fatto in futuro, massima collaborazione da parte delle autorità egiziane nella ricerca della verità. Promesse vuote, cui il governo italiano ha mostrato di voler credere per ritornare, il 14 agosto di quest'anno, alla normalizzazione dei rapporti tra Italia ed Egitto disponendo il rientro al Cairo del nostro ambasciatore. Da quel giorno la verità è ancora più lontana. In Egitto si è celebrata la resa dell'Italia: "La vittoria della logica della politica sull'etica e sulle emozioni", così ha scritto un editorialista filo governativo. A ognuno il suo: la fredda logica e il calcolo politico ai governi, l'etica e le emozioni ai cittadini. Come i tanti che nel territorio della Valdera e nei dintorni hanno riempito di giallo, il "gialloGiulio", strade e balconi. Continueremo così, fino a quando la verità che ben sanno coloro che conoscono la situazione dei diritti umani in Egitto sarà raggiunta dalla verità giudiziaria. L'etica e le emozioni pretendono di avere i nomi di coloro che hanno fatto sparire, torturato e ucciso Giulio, di chi ha autorizzato e poi coperto e depistato quell'orribile delitto di stato.
Fascicolo "verità per Giulio Regeni" (5,47 MB) |